"Nell’editoria vi sono i pani integrali con il sesamo, ma anche tante mantovane e rosette che fanno girare il mercato."
MORGAN PALMAS
Con leggerezza e serietà, Morgan Palmas ha aperto la serie di incontri organizzati da Maneki Studio, offrendo uno scorcio non edulcorato sul mondo dell’editoria e senza alcuna “coccola”, come lui stesso ha sottolineato già all’inizio dell’incontro.
Senza fare sconti, Palmas ha guidato i partecipanti a comprendere un po’ meglio questo settore, o almeno la parte di mondo che costituisce la sua “bolla”. Uno sguardo che mette in luce l’aspetto relazionale, basato su fiducia, collaborazione e sinergie.
Durante l’incontro si è discusso di quanto sia importante ragionare su tempi lunghi, costruire un progetto editoriale di più ampio respiro e sapersi vendere. Fingere di non vedere i cambiamenti che ci circondano può essere controproducente; bisogna invece navigarli e imparare a sfruttarli.
Palmas ha raccontato i lati difficili del mestiere, aspetti umani fatti di invidie, gelosie e commenti pesanti, ai quali è necessario essere preparati. Ma ha anche evidenziato l’aspetto positivo: la possibilità di trovare, tra la folla delle connessioni, qualcuno di cui fidarsi e con cui crescere, scambiando opinioni.
Ha sottolineato l’importanza di sentirsi sempre “precari” rispetto a ciò che si scrive. Bisogna appassionarsi ai propri testi, poi lasciarli andare per prendere il giusto distacco. Tornare, rivedere e tagliare: spesso è una questione di togliere.
Le scelte, come spesso accade nella vita, si basano sulle connessioni. Con l’esperienza, si arriva a capire, in poche righe — spesso già nella mail di presentazione e non nel romanzo — se ci sarà un futuro per la combinazione editor-scrittore oppure no.
Questi ragionamenti si possono applicare a diversi settori, riflettendo sulla necessità di riappropriarci di noi stessi nel mondo fisico reale.
Rimane la sensazione che, a prescindere dalla professione che si sceglie, ciò che conta davvero è il modo di essere: l’importanza del carattere, dell’umiltà e, allo stesso tempo, di una sfrontatezza che non conosce arroganza, ma cresce sulla consapevolezza di “chi sa di non sapersi difendere bene”.
"I miei scrittori più bravi sono quelli che stanno insieme alla vita."
MORGAN PALMAS
E ieri sera, alla fine della presentazione, ci siamo guardati un po’ tutti intorno, cercando di capire se in quel frangente fosse nata qualche piccola scintilla di connessione che potrà arricchirci in futuro.
Articolo di: Dora Biondani
Foto e Video: Tommaso Del Panta e Carolina Zorzi